Quand’è stata l’ultima volta che avete fatto qualcosa di assolutamente nuovo? Vi è capitato recentemente di impegnarvi in una qualche impresa che abbia allenato e sfidato le vostre capacità e competenze? Siete rigorosi conservatori della vostre abitudini e routines, o apprezzate la possibilità di cimentarvi in nuove attività e sollecitate con regolarità le vostre conoscenze e abilità?
Probabilmente perché incentivata dell’esempio di suo fratello maggiore, nell’ultimo anno Isabella (che ancora frequenta la scuola materna) ha voluto imparare le lettere dell’alfabeto ed ora è totalmente rapita all’idea che presto lei stessa leggerà. Pensando ai miei figli, mi viene in mente come tutti i bambini in generale siano continuamente stimolati da un mondo che è letteralmente tutto da scoprire: da piccolissimi apprendono a camminare e correre; poi è la volta dell’equilibrio e si allenano per andare in bicicletta senza l’uso delle rotelle (questa in particolare è stata una conquista ricca di soddisfazione sia per Tommaso che per isabella!); sempre da profani, si destreggiano nelle varie attività sportive (per es. nuoto, tennis, danza, calcio, pattini e via di seguito); e ovviamente c’è la scuola e tutto ciò che in termini di scienza e conoscenza l’istituzione quotidianamente dispensa.
Ogni bambino è una fucina costante di novità sotto tutti gli aspetti, ed è più che naturale sia così vero? fà parte della sua crescita sia fisica che intellettuale e credo che come me tutti i genitori incoraggino ed apprezzino nel proprio figlio questo slancio naturale verso il cambiamento ed il superamento quotidiano di un nuovo limite. E visto che riconosciamo nei nostri figli l’importanza evolutiva di questa attitudine allora…perché non offrire pari opportunità a noi stessi invitandoci con regolarità a superare la routine dei nostri piccoli o grandi limiti? Non sto suggerendo di compiere chissà quali cambiamenti epocali, quanto piuttosto di cogliere il pregio di misurarsi di tanto in tanto con qualcosa di nuovo, qualcosa attraverso cui sia possibile allenare e perfezionare le personali capacità ed intelletto, e qualcosa per cui mettere finalmente tra parentesi considerazioni (e scuse) del tipo ” non ho tempo” oppure “ormai per me non è più tempo”. Per farvi alcuni esempi, potrebbe anche voler dire sperimentare un nuovo tragitto per andare in ufficio; o magari impegnarvi per la creazione di un sito internet (o di un blog, come nel mio caso); iscrivervi ad un nuovo corso (universitario, di lingua straniera, sportivo, on line, di ballo, teatro, etc.); prendere la patente di guida (se ancora non l’avete); guidare sospendendo l’uso solito che fate del navigatore; insomma, qualsiasi cosa vi venga in mente per stimolare a differenti livelli tutte le vostre capacità e intelligenze (lo psicologo statunitense Howard Gardner nello specifico parla di 9 tipi fondamentali di intelligenza).
Dobbiamo sempre provare a cambiare, a rinnovarci, cercare di ringiovanirci; altrimenti diventiamo solo più duri.
Johann Wolfgang Von Goethe
Per quanti di voi siano ancora frenati all’idea di implementare novità che allenino alla vita mente e corpo, aggiungo come contributo la ricerca della dottoressa Marion Diamond dell’Università della California. Secondo gli studi della dottoressa se utilizziamo e sollecitiamo regolarmente il nostro cervello, aumentiamo biologicamente la complessità dei collegamenti tra le cellule ed in altre parole aumentiamo la nostra intelligenza; inoltre, non c’è alcuna prova di correlazione tra invecchiamento e perdita di cellule cerebrali in un cervello che sia normale, sano e attivo. Questo quanto emerse dallo studio condotto dalla dottoressa su due campioni di ratti, di cui un primo alloggiato in gabbie normali ed un secondo invece in gabbie con giochi di ogni tipo (per es. ruote, scale, etc.): i topi del primo campione (rispetto ai topi del secondo campione) risultarono più apatici, morirono prima, e mostrarono anche una struttura cerebrale meno sviluppata e meno ricca di ramificazioni. Il nostro cervello andrebbe infatti pensato come una sorta di dinamo: quanto più viene stimolato, tanto più sprigiona energia (al contrario della lampadina che invece con l’uso semplicemente si consuma).
Quindi se c’è qualcosa che desiderate conoscere, provare, sperimentare…armatevi di entusiasmo esattamente come farebbe un bambino e adoperatevi, datevi da fare! Dopotutto, a prescindere dall’età, per chiunque di noi il mondo non cesserà mai di essere letteralmente tutto da scoprire.
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