C’è qualcosa che non va: così tante persone intelligenti a questo mondo, così tante università e specializzazioni…eppure la vita non è mai stata così dura come ora.
Ci sono persone pluri laureate senza un tetto sotto cui vivere.
Eppure…: gli uccelli fanno il nido in uno o due giorni. I topi scavano una tana in una notte. E gli essere umani come noi, impiegano 30 anni per avere una casa e molte persone non credono nemmeno di poter avere una casa in questa vita!
– Jon Jandai
Jon Jandai è un agricoltore e costruttore tailandese dall’aspetto molto sereno e le verità altrettanto profonde.
“La vita è semplice”…tutto qui: questo ciò che non solo le parole ma la sua stessa esistenza testimoniano.
Facile a dirsi, difficile a credersi.
Quanto siamo abili infatti noi esseri umani a complicarci la vita inutilmente?!
Spesso rifletto sulla possibilità che quanto più le persone siano intelligenti, tanto più abbiano l’abilità di creare falsi problemi nella loro esistenza…
Stressati da un’infinità di impegni e occupazioni, orologio in mano per quel poco tempo che riusciamo a dedicare ai figli ed alla famiglia, trascorriamo freneticamente ogni istante vivendo oberati da un’infinità di preoccupazioni che tolgono il sonno e persino la salute.
La vita è molto semplice, ma noi insistiamo col renderla complicata.
Confucio
Anche Jon si è trovato in questa stessa situazione e (a differenza di molti altri come lui) ha deciso di cambiare.
“Non posso controllare nulla al di fuori di me stesso. Quel che posso fare è cambiare idea, gestire la mia mente. Ogni essere umano ha una scelta. La scelta di essere semplici o complicati dipende da voi”.
Nel video che segue (sottotitolato in italiano attivando l’opzione direttamente sul filmato in basso a dx) la sua testimonianza di vita che consiglio di ascoltare dalla prima all’ultima parola.
In totale, 15 minuti di pura ispirazione da cui trarre il meglio per te stesso e la tua esistenza (concedendoti di tanto in tanto qualche risata grazie ad alcune battute di spontaneo umorismo).
Ognuno ha diritto e dovere di fare del suo meglio rispetto la situazione in cui vive e si trova.
E “meglio” ha molto a che vedere con “semplicità” e consapevolezza.
La capacità di semplificare significa eliminare il superfluo in modo che sia la necessità a parlare.
Hans Hofmann
Pensa per un momento a te stesso, alle tue abitudini ed al tuo stile vita e dimmi: quanti aspetti della tua esistenza stai inutilmente complicando?
Passa in rassegna tutto quello che hai e possiedi, e rifletti: ogni bene risponde alle tue esigenze ed a ciò di cui hai bisogno…o è frutto di un puro e semplice desiderio edonistico fine a se stesso?
Quel capo firmato che ti fa sentire più bello…quell’auto potente che ti rende altrettanto forte e carismatico… quella vacanza da sogno che dona smalto alle tue possibilità… quella cerchia di amicizie prestigiose da cui assumere valore anche per te stesso…: tuttavia, sicuro sia realmente così?
Fino a che punto stai servendo le tue debolezze anziché la tua autentica esistenza?
Tutta questa complessità ti sta regalando davvero valore ed autenticità…o piuttosto complicazioni e inutili artifizi?
Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.
Charles Bukowski
>>> La parola ora al video >>>
Sono certa ti abbia offerto molti stimoli, idee e magari anche…qualche domanda di introspezione! Più nello specifico:
- Quale passaggio di questo intervento ti è piaciuto in modo particolare?
- Cosa condividi delle parole che hai appena ascoltato?
- E in cosa invece dissenti?
Fammi sapere cosa ne pensi lasciandomi un tuo commento più sotto: ti aspetto con grande piacere