Almeno una volta al giorno, ognuno di noi osserva la propria sagoma allo specchio con lo scopo di verificare la presenza, l’immagine che sta offrendo agli altri; è d’abitudine prima di uscire di casa, o anche poco prima di presenziare ad un appuntamento (di lavoro e non). E che dire di ciò che è altrettanto indicativo e distintivo di noi stessi, ma che resta invisibile alla sola vista? Quanto veramente, quanto profondamente ci conosciamo? e quanto ancora restiamo stupiti dinanzi a ciò che siamo stati in grado di fare…o non fare? Vi è già capitato, soprattutto in situazioni di elevato stress e stanchezza, di scoprirvi ad assumere comportamenti e gesti che faticate a credere vi siano appartenuti?
Voi che non avete mai alzato la voce, ecco che improvvisamente scattate e urlate; voi che siete tipicamente pacati e riservati, ecco che decidete di trascorrere una insolita serata mondana in compagnia di un tam-tam di persone; voi che siete molto precisi e ordinati, ecco che arrivate persino a perdere la vostra carta d’identità e dimenticate i codici delle carte di credito. Una volta mia nonna mi disse bonariamente e con autentico stupore che le sue 2 figlie (mia mamma e mia zia), si “salvarono” a conclusione di un intero pomeriggio passato a fare capricci e dispetti tra di loro solo perché il tavolo della cucina attorno al quale le stava rincorrendo (esasperata e disperata), era molto largo…e molto lungo!
Ovviamente vale anche il contrario, ovvero stupire noi stessi e gli altri con imprese di talento e successo sulle quali nessuno avrebbe mai scommesso: ricorrendo ad esempi famosi, basti citare Beethoven che maneggiava con difficoltà il violino e preferiva suonare le proprie composizioni anziché migliorare la tecnica (al punto che il suo insegnante lo definì senza speranza come compositore). Oppure Lev Tolstoj, autore di Guerra e Pace, che si ritirò dall’università e fu definito incapace e non disposto ad imparare. O ancora Thomas Edison, ritenuto dai suoi insegnanti troppo stupido per imparare qualcosa. Come ben sappiamo la storia ha dato merito di altri risultati e memorie.
Per ognuna delle situazioni sopracitate c’è anche un aspetto fondamentale e imprescindibile, ovvero: quanto è importante conoscere se stessi per guidare e dirigere il proprio destino? in che misura la conoscenza di sè, e quindi la consapevolezza dei propri punti di forza e punti di debolezza, delle proprie capacità come dei propri limiti, è punto cardine per migliorare, crescere, evolvere…arrivando ad ambire alla saggezza di cui parlava Aristotele?
La conoscenza di se stessi è l’inizio della saggezza. Aristotele
Immaginate di voler partire per un viaggio; avete già deciso la meta (i Caraibi, tanto per richiamare la passione che nutro per il caldo, il sole e il mare ;-)) e…non sapete assolutamente dove vi trovate, né tantomeno vi sono noti i mezzi di cui potrete disporre e avvalervi per raggiungere la vostra destinazione. Un pò come se vi muoveste in assenza di carte geografiche e indicazioni territoriali: credete arriverete lontano con tutte queste premesse?! Aristotele parla di saggezza in riferimento alla conoscenza di sè perché la consapevolezza di chi siamo, delle nostre capacità e dei nostri limiti, dei nostri aspetti coscienti e meno noti (l’ombra di cui parla Jung) è un riferimento essenziale per agire sapientemente orientati in direzione dei nostri obiettivi, del nostro sviluppo personale e del nostro futuro.
E la conoscenza di sè è proprio il punto di partenza del modello Insights Discovery: una metodologia efficace per comprendere meglio chi siamo, gli aspetti coscienti e meno coscienti (potenzialmente ignorati) della propria personalità, oltre alle dinamiche (più o meno efficaci) attraverso cui interagiamo con gli altri. Laddove gli altri possono essere tanto dei colleghi di lavoro, quanto degli amici, quanto il proprio partner, quanto ovviamente anche i nostri figli. Se siete interessati, consultate il Calendario e scoprite le date delle prossime presentazioni gratuite e dei corsi.
Grazie e…che sia un buon inizio di saggezza per ciascuno di voi!
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