Capita a tutti prima o poi di attraversare il dolore inconfondibile legato alla perdita di una persona tanto cara quanto unica.
È successo a me, è capitato ad amici ed individui di mia conoscenza, e quasi sicuramente sarà capitato anche a te.
Il caso vuole che ultimamente parecchie persone mi scrivano in privato chiedendomi consigli proprio su questo tema, ovvero cosa fare (sia mentalmente che emotivamente) per superare il delicato momento del lutto.
Come suggerisco anche in Balance (un video corso ricco di strategie utili a gestire il caos dei pensieri e delle emozioni nei momenti in cui la vita ci sfida e sembra metterci ko) nessuno di noi può cambiare il corso degli avvenimenti nè tantomeno opporsi all’inevitabile.
A maggior ragione per tutti quegli eventi che causano la separazione forzata da qualcuno che amiamo profondamente (che si tratti di un animale domestico, di un familiare o un amico), ciò che è stato è per definizione immutabile e sarebbe un inutile spreco di energie negare l’evidenza e armarsi per una battaglia già persa in partenza.
Proprio per questo è necessario fare altro. Qualcosa che per la tua esistenza può rivelarsi addirittura più potente, trasformativo e risolutivo.
Ovverosia (seguimi molto attentamente): non puoi modificare la timeline del tuo passato MA puoi certamente alterare la percezione che hai di esso.
Cambiare percezione del passato significa cambiare le sensazioni con cui lo evochi.
E cambiare sensazioni significa cambiare vita. Significa cambiare la tua vita.
Di seguito un contributo che ti condurrà nell’azione mentale di quanto ho appena accennato: relativamente al lutto, verrai guidato a quel cambio di prospettiva utile ad alterare in maniera propositiva e di valore i pensieri e gli stati d’animo gravosi che ad esso avevi associato.
Personalmente mi auguro con tutto il cuore che questo contributo possa iniziare a fare la differenza per Te.
Con Ogni Bene, Daria
Nessuno muore se non in apparenza,così come nessuno nasce davveroanche se sembra che entri in questo mondo.
Quando la coscienza passa dallo spirito alla materia,diciamo che un’anima è nata;quando passa dalla materia allo spirito,diciamo che è morta.
In realtà la nostra essenza divina non nascee non viene mai distrutta.
È un errore affermare che una persona esisteperché possiamo vederla con i nostri occhie che non esiste più quando non possiamopercepirla con i sensi fisici.
La gente non capisce che, benché un bambinosia messo al mondo dai suoi genitori,non è stato creato da loro.
È solo Dio che esiste, assumendo i nomi e le formedegli esseri individuali.
Alcune persone piangonoquando Dio si ritira da una forma per tornarealla sua essenza eterna, anche se ha solo cambiato posto,non la sua natura.
Non dovremmo lamentarciper la morte di qualcuno, ma onorarla.
E il sistema più giusto per onorarela morte di tuo figlio è di lasciarlo a Dio,e continuare a governare come primasulla popolazione che ti è stata affidata.
È più adatto a governare gli altri l’uomoche per prima cosa sa governare se stesso.
Devi dominare il tuo dolore.
È inutile piangere per eventi ordinati da Dio.
Se la volontà divina è alla base del mondo,un uomo giusto non disprezzerà la Sua volontà ma accetterà che tutto ciò che accade è per il meglio.
Vai avanti e guarisci, governa in maniera equae consola gli sfortunati.
Il tuo scopo sulla Terra non è di sederti a piangerema di asciugare le lacrime degli altri.
Sei il governatore di cinquanta città e il più nobile dei romani.Se potessi essere lì con te, ti persuaderei a non piangere.
Dal libro “Antichi Maestri” di Eckhart Tolle, la Lettera di Apollonio al governatore Valerio