Come già Maslow per mezzo della piramide dei bisogni aveva identificato, dopo la sopravvivenza fisica (avere di che mangiare, bere, proteggersi, riposare adeguatamente, etc.) il più grande bisogno di ogni essere umano ha a che fare con la sopravvivenza psicologica, ovvero: l’essere compreso, affermato, amato e apprezzato.
Qualsiasi persona, a prescindere dalla cultura di provenienza piuttosto che età anagrafica, una volta che abbia soddisfatto esigenze di tipo contingente e materiale attinenti il corpo, avverte il bisogno di colmare esigenze di altra natura e di altro livello quali quelle di tipo relazionale e sociale, che si traducono per es. nel sentirsi amato, considerato, approvato, etc.
Già da piccolissimi, i bambini nutrono, corroborano e rinsaldano la propria identità attraverso l’amore incondizionato di tutti gli adulti significativi che gravitano nella loro vita; e la misura di questo affetto ricevuto, respirato e vissuto, diventerà base costitutiva per la forma d’affetto e amore che il bambino prima e il ragazzo/adulto poi rivolgerà a se stesso.
Sin dalla prima infanzia, ciascuno di noi apprende ad amare ed apprezzare se stesso nella misura in cui avrà ricevuto amore, fiducia ed affetto all’interno di contesti di riferimento primari quali per esempio la famiglia, la scuola, il gruppo di amici, etc.
Coerentemente con questa principio, ciascuno di noi apprenderà anche a criticarsi, svilire le proprie qualità piuttosto che umiliarsi qualora siano queste le premesse prevalenti del contesto educativo in cui crescerà.
La qualità di ciò che nei primi anni di vita ci viene offerto come esperienza affettiva, è determinante per la struttura d’affetto che crescendo nutriremo verso noi stessi.
Rifletti sulle domande che seguono:
- Sei solito criticarti…o piuttosto riconosci generosamente merito a te stesso?
- Quante volte hai pensato che una votazione insufficiente per un tuo compito scolastico/lavoro/incarico…significasse che TU eri insufficiente?
- Fino a che punto quello che da piccoli ti è stato fatto credere di te stesso (per es. da amici, insegnanti, genitori, etc.) ha condizionato ciò che negli anni a venire hai cominciato a credere di te stesso?
Nel momento in cui parliamo di amore di sè, di rispetto e riconoscimento per il proprio valore, stiamo parlando anche di autostima.
Autostima, ovvero stima ed apprezzamento di sè come essere umano per il semplice fatto di esistere; stima ed apprezzamento di sè in quanto persona, prescindendo dalle proprie capacità o competenze perché una cosa è ciò che sappiamo fare ed altra cosa invece il pregio della nostra natura in quanto Esseri Umani.
Immagina per un momento il miracolo di un bambino appena nato: che emozioni ti suscita la sua vista? sei conquistato anche tu da un impeto d’amore istantaneo…ben consapevole ovviamente che nulla di tutto ciò abbia a che vedere con le capacità o competenze del bambino (figuriamoci, è appena nato)?
Ebbene, questo è esattamente quel tipo di disposizione che costituisce il cuore affettivo ed emotivo dell’autostima. E quanto più saremo in grado di portare a noi stessi questo tipo di amore, tanto più ci renderemo capaci anche di accogliere i nostri limiti e le nostre capacità, di gestire le nostre emozioni e relazioni, di affrontare serenamente i conflitti, di avere fiducia in noi stessi, e di affermarci con sicurezza di fronte agli altri.
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Nel frattempo e con l’augurio ti sia d’ispirazione, aggiungo di seguito un estratto dalla Dichiarazione di Autostima di Virginia Satir (psicologa e terapeuta familiare statunitense di fama internazionale). Buona lettura
Io sono io. In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me. Io sono io, e ciò che sono io è unico. Io sono responsabile per me stessa, dispongo di tutto ciò che mi serve per vivere pienamente qui e ora. Posso scegliere di mostrare il meglio di me, posso scegliere di amare, di essere preparata, di trovare un senso nella mia vita e un ordine nell’universo, posso scegliere di migliorarmi, di crescere e di vivere in armonia con me stessa, con gli altri e con Dio. Sono degna di essere accettata e amata proprio così come sono, qui e ora.
Io mi amo e mi accetto, io decido di vivere pienamente a partire da oggi.
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