Immagina di essere in macchina e di guidare per raggiungere i tuoi amici che ti stanno aspettando al ristorante per cena.
È buio, sei stanca, e ti accorgi che fatichi a mettere a fuoco gli oggetti in lontananza.
Senza togliere gli occhi dalla strada allunghi la mano nella borsa al tuo fianco per tentare di trovare gli occhiali da vista che porti sempre con te.
Con desolazione ti rendi conto di aver affondato le dita in un mararsma di oggetti vari tutti mescolati (portafoglio, fazzoletti, rossetto, telefono…e tutto ciò che solo una donna riesce a infilare nella sua borsa – specie se capiente!) e senza desistere continui a cercare fino a quando afferri quello che con buone probabilità potrebbe essere l’astuccio delle tue lenti.
Prontamente lo apri e con sollievo metti i tuoi occhiali…salvo immediatamente sfilarli perchè in quell’attimo in cui li hai indossati hai pericolosamente visto peggio del solito. In effetti ti rendi conto di aver afferrato gli occhiali da sole anziché i soliti da vista.
Nuovamente infili la mano nella borsa e…sì, ora sì che hai agguantato gli occhiali giusti (del resto sono gli unici rimasti!).
Li indossi e finalmente la strada davanti a te assume dei contorni chiari e ben definiti.
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Fuor di metafora questo è esattamente quello che accade anche nel mondo della vita e ancor prima della tua mente.
Ciascun pensiero che formuli è una lente attraverso cui filtri la realtà che ti circonda e le esperienze che vivi.
Tutti i giorni ogni individuo indossa degli occhiali, e tutti giorni la realtà si manifesta ai suoi occhi in ragione delle lenti (ovvero convinzioni e credenze) che sta portando.
Ti sarà sicuramente capitato di svegliarti qualche mattina con la famosa luna di traverso. E com’è andata la tua giornata?! Non ho bisogno di essere una indovina per scommettere che quasi certamente sarà proseguita di male in peggio.
Quel giorno il traffico è stato più stressante del solito, le persone più nervose che mai, il cibo pessimo e addirittura poco digeribile. Credi sia stato un caso?
Assolutamente no, dato che la vita là fuori si muove di pari passo con la vita (pensieri, emozioni ed umore) qui dentro di te.
Quando trasformi te stesso, il mondo intero si trasforma. Questo perchè il mondo è solo un riflesso di ciò che tu sei.
– Eckhart Tolle
La vita è un riflesso dei tuoi pensieri, e inevitabilmente pensieri di qualità produrranno una vita di qualità ( lo stesso dicasi in caso contrario).
Cosa intendo più nello specifico con “pensieri di qualità”?
Interrogativo immediatamente svelato con quanto segue, ovvero: 7 forme di pensiero essenziali a plasmare al meglio il mondo di ogni tua realtà (interna ed esterna).
#1. Fai pace col tuo passato
Che senso ha rivangare i dolori e le sofferenze che hai vissuto 2, 5, 10, 30 anni or sono?
Ogni volta che rifletti su qualcosa le tue emozioni rispondono in maniera correlata a ciò su cui ti soffermi, e riportare in superficie vecchi dispiaceri servirà solo a renderli attuali facendoli rivivere per l’ennesima volta.
Fai pace col tuo passato, e smetti di rovinare il tuo presente.
Cogli l’insegnamento di ciò che è stato e vai avanti.
A questo serve il passato: comprendere per crescere e migliorare in direzione del futuro. Ben altra cosa dal rivangare ossessivamente e pretestuosamente.
Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.
– Jean Leon Jaurès
#2. Quello che gli altri pensano di te non ti riguarda
Non puoi impedire alle persone di pensare, e non puoi nemmeno imporre alle persone cosa pensare.
Tuttavia puoi sempre rammentare che il pensiero di chiunque è una rappresentazione del suo mondo interno (ciò in cui crede, che per lui è importante, l’etica, i valori, etc.), ed è prima di tutto uno specchio di colui che lo rifletta.
Potranno anche essere pensieri, parole, considerazioni rivolte a te, ma al pari delle pagine di un libro…appartengono e descrivono prima di tutto chi le abbia espresse.
Non hai nessuna responsabilità di vivere in base a ciò che le altre persone pensano essere giusto od opportuno per te. Non hai nessuna responsabilità di essere come gli altri si aspettano che tu sia. E’ un loro errore, non un tuo fallimento.
– Richard P. Feynman
#3. Dai tempo al tempo
Durante una vacanza in nord Africa ho fatto una meravigliosa escursione nel deserto per godere delle luci del tramonto.
Il sole è calato e gradatamente tutto attorno a me è diventato buio. Fino a quando…poco alla volta, sono spuntate le stelle ed ho potuto vedere la luna.
E magicamente ho ricominciato a vedere ogni cosa che mi circondava. Sicuramente i mie occhi si erano adattati all’oscurità, ma altrettanto certamente la luna e le stelle stavo offrendo la loro luce.
Ecco: a me piace pensare che anche il buio più profondo ha sempre all’interno la sua luce. E che anche la notte più scura conduce poi alle luci dell’alba.
Dai tempo al tempo, e sii fiducioso. Niente dura per sempre, ed il discorso vale anche per i tormenti e le difficoltà.
Ad ogni male ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio.
– Alexandre Dumas
#4. Nessuno è la ragione della tua felicità
Questa è una verità forse dura da mangiare giù, ma è proprio così: i tuoi figli, tuo marito/moglie, il lavoro, i parenti, etc., nessuno e niente di tutto ciò è responsabile della tua felicità.
Tu probabilmente credi che sia stata quella promozione o quel viaggio a renderti felice, o magari ipotizzi sia tutto merito di tuo figlio e della sua recente Laurea.
Ma non è così, perchè la felicità è un’emozione connessa ai tuoi stati emozionali ed a nessuna persona o cosa.
E ti assicuro: puoi essere felice anche senza viaggi, promozioni o figli che si laureano.
La felicità prima di tutto dipende da te, e così come nessuno potrà mai portartela via senza il tuo consenso…nessuno ne sarà mai padrone (senza il tuo consenso).
Mai mettere la chiave della propria felicità nella tasca di qualcun altro.
– cit. dal web
#5. Smetti di paragonare la tua vita a quella degli altri
Un vecchio detto saggio recita: “Non ti paragonare a nessuno, tieni sempre la testa alta e ricorda: non sei nè migliore nè peggiore. Semplicemente sei tu e questo nessuno lo può superare”.
Sei TU appunto, unico e irripetibile. Tu con la tua storia, il tuo vissuto, le tue esperienze, la tua vita.
Che senso ha mettere a confronto la tua esistenza con quella di qualcun altro? Chiaramente sarà differente, e certamente per certi versi migliorabile e per altri invece più che soddisfacente.
Si tratta della tua vita, e prescindendo da ciò che gli altri faranno della loro comprendi come l’unico paragone possibile sia solo con se stessi.
Dunque anziché domandarti se sei migliore o peggiore di chiunque passi per strada, inizi a considerare quanto sei migliore (o peggiore) dell’ultima versione che hai di te stesso.
Le persone hanno una cosa in comune: sono tutte differenti.
– Robert Zend
#6. Non pensare troppo
Il troppo storpia sempre, anche in fatto di pensieri.
La mente elabora circa 60.000 pensieri ogni giorno, e arrovellarsi con insistenza su una situazione significa semplicemente mandare in saturazione il cervello.
Col risultato che poi non vedi il segnale di precedenza per strada, metti le chiavi della macchina nel frigorifero, esci di casa indossando dei calzini spaiati.
Dai una tregua alle tue meningi e concediti piuttosto delle strategiche pause in cui liberare la mente: magari attraverso una passeggiata nella natura, un buon bagno caldo, o pochi minuti di meditazione.
Che le intuizioni – come forse già saprai, arrivano quando meno te l’aspetti e forse proprio mentre stai cantando sotto la doccia (nessuno è nella condizione di offrire il meglio di sè quando è sotto stress, mente compresa!).
Pensare troppo ti aiuto solo a sbagliare in maniera più precisa.
– Anonimo
#7. Sorridi
Sì lo so: la tua vita è nel caos, sei pieno di problemi e preoccupazioni, e farti una risata è l’ultimo dei tuoi propositi.
Sorridere chiaramente non cambierà la sostanza dei tuoi problemi, tuttavia modificherà l’attitudine, la grinta e l’energia con cui affronterai quei medesimi problemi.
Non devi aspettare di essere felice per poter sorridere, ma certamente hai bisogno di sorridere per illuminare l’animo e rischiarare la mente.
Sorridere, ovvero: voce del verbo malgrado tutto e tutti.
Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.
– Madre Teresa di Calcutta
Grazie per aver letto il mio articolo!
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Ogni Bene Per te, Daria