Quante volte torni a casa la sera con il desiderio impellente di sederti, riposare, e possibilmente parlare poco o niente?
Durante il giorno non hai praticato nulla che fosse fisicamente stancante (sei sempre stato nel tuo ufficio), però… il telefono non ha smesso di squillare un momento, il ritmo degli appuntamenti è stato serratissimo, e l’andirivieni incessante di richieste da evadere hanno impedito ti dedicassi proprio a quei documenti già da troppo tempo sulla tua scrivania (motivo per cui ora ti senti anche un po’ ansioso).
Se hai deciso che non è più tempo di continuare a sopravvivere agli impegni delle giornate, e desideri migliorare la qualità del tuo benessere psicofisico oltre che della vita intera, fai dei consigli che seguono le TUE abitudini personali, e preparati a godere di quei piccoli cambiamenti in grado di produrre grandi risultati nel tempo.
Buona lettura e…mi raccomando, ricordati di lasciare un commento al post tramite l’apposito spazio più sotto: mi fa molto piacere conoscere te e la tua opinione!
Grazie
#1 Riposati
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche attribuite.
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Articolo 24), 1948
Per avere successo professionale non è necessario che lavori 7 giorni su 7, 24 ore al giorno; in questo modo rischi solo di esaurire tanto le tue risorse mentali quanto quelle fisiche, e certamente non avvantaggi le tue performance lavorative.
Per ottenere risultati rilevanti a livello professionale, devi prestare attenzione tanto alle energie che dedichi al lavoro quanto a quelle che riservi a te stesso, perché ben oltre quello che fai ogni singolo giorno (in termini quantitativi) c’è soprattutto come lo stai facendo (in termini qualitativi).
In che modo cambierebbero le tue prestazioni professionali (pensa all’attenzione, alla concentrazione, all’interesse, alla creatività, etc.) a seconda che tu abbia trascorso una notte in bianco piuttosto che in sonni profondamente riposanti?
Le energie che accompagnano quello che fai, sono in grado di trasformare un’attività ordinaria in qualcosa di straordinario; e sei proprio tu la variabile strategica in grado di fare questo genere di differenza. A patto di aver adeguatamente rigenerato le tue risorse interne.
Ogni cosa in natura ha dei cicli di attività e di riposo, entrambi necessari per il perfetto equilibrio del tutto. I campi lasciati in maggese (a riposo dalle colture) per esempio, mineralizzano la materia organica e contrastano efficacemente le erbe infestanti.
Gli atleti impegnati nelle prove olimpiche, dormono dalle 9 alle 10 ore per notte per preservare la concentrazione necessaria in ogni gara.
Gli animali che vanno in letargo (molti mammiferi e rettili) riducono al minimo le funzioni vitali per meglio affrontare mesi climaticamente difficili per la sopravvivenza.
Anche tu dunque, impegnati ad aver cura di te stesso e delle tue energie: dormi adeguatamente la notte, dedica i fine settimana alla tua vita personale, e di tanto in tanto fai qualche viaggetto.
Ne guadagnerai in vigore, capacità ed entusiasmo; ed il lavoro ne guadagnerà con te.
#2 Concentrati sulle priorità
Smetti di volerti occupare di tutto, e concentrati sulle priorità della tua occupazione.
Impara a delegare i compiti che altre persone possono adeguatamente svolgere (come rispondere ad alcune email di secondaria importanza, monitorare il tuo sito web, curare i rapporti con certi clienti) e dirigi le attività di ogni giorno su ciò che è essenziale faccia proprio tu.
Evita di cadere trappola delle urgenze (una persona che assolutamente devi incontrare, una telefonata cui tassativamente devi rispondere, una email che non può attendere, etc.), e dedica del tempo solo a ciò che è veramente importante per il tuo business.
Tutte le volte che ti senti sopraffatto da eventi e/o situazioni apparentemente impellenti, fermati un momento e domandati:
- Questa attività è realmente importante per il mio lavoro?
- È necessario me ne debba occupare proprio ora?
- È necessario me ne debba occupare proprio io?
Impara a riconoscere i frangenti che ti fanno solo perdere del tempo, concentrati su ciò che è importante per l’operato della giornata, e investi sulla qualità tanto del tuo lavoro e della tua salute psico-fisica.
Le cose che contano di più non devono mai essere alla mercè di cose che contano meno.
Goethe
#3 Sii costante
Per vivere una vita di successo e realizzazione personale, è prima di tutto necessario che abbandoni le abitudini negative che ti stanno trattenendo in vecchi schemi di comportamento disfunzionali, e adotti nuovi comportamenti utili a ricaricare la tua vitalità.
Non solo; è altrettanto essenziale che le nuove abitudini entrino a far parte della tua vita e della quotidianità, in modo da renderle una costante continuativa di ogni singola giornata.
Abitudini anche apparentemente piccole, che sembrano non apportare alcun cambiamento sostanziale nel breve periodo, in realtà possono offrire grandi risultati se rapportati a lassi di tempo più lunghi.
La goccia scava la pietra.
Lucrezio
Fai dei tuoi propositi le tue intenzioni quotidiane, e scopri in che modo questo atteggiamento è esattamente ciò che distingue le persone di successo da tutte le altre.
Per esempio, decidi di svegliarti ogni giorno mezzora prima per fare un po’ di jogging e iniziare la giornata dopo una tonificante attività aerobica?
Le prime mattinate la sveglia sarà una “fucilata”, e molto probabilmente nutrirai dubbi circa la saggezza del tuo proposito; ma se saprai resistere per almeno un mese, ti assicuro che svegliarti presto sarà diventata la tua nuova abitudine così come apprezzare le prime luci dell’alba.
E la tua costanza sarà premiata da una vita coerente ed allineata con i tuoi propositi.
#4 Sorridi più spesso
Sappiamo tutti come il viso sia specchio delle nostre emozioni: siamo arrabbiati e irrigidiamo i lineamenti del volto, siamo sereni e la nostra pelle e le rughe si distendono, siamo felici e sorridiamo, etc.
Pochi però sono a conoscenza della validità del processo inverso: il tuo volto infatti (e tutto il corpo più in generale) non è solo un canale d’espressione degli stati d’animo, ma anche uno strumento di attivazione di quegli stessi stati.
Il tuo organismo è un sistema interconnesso di mente e corpo; così come un certo tipo di pensiero è in grado di variare il modo in cui appoggi a terra la pianta del tuo piede, viceversa una certa postura fisica ti permette di accedere a determinati stati di coscienza, percezione ed emozione.
Gli orientali usano dire che il primo modo per vincere la tristezza e le difficoltà è quello di tirare su gli angoli della bocca, assumendo la stessa espressione di quando si sorride.
Potrebbe sembrare una forzatura (a maggior ragione se sei affaticato e di pessimo umore), ma vale la pena provarci, perché ti assicuro che i risultati sono garantiti.
Hai mai visto per esempio una persona triste e depressa guardare in alto, con le spalle bene aperte, magari saltellando di qua e di là?
Ne dubito fortemente; non a caso, quello che viene suggerito ai bambini quando piangono per far passare la tristezza, è di volgere gli occhi al cielo aprendo spalle e braccia.
Sorridi più spesso, presta maggiore attenzione al tuo corpo, e ricorda che non c’è miglior tonico per le tue fatiche di una sana risata.
Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo.
Giacomo Leopardi
#5 Trai piacere da ciò che fai
In che modo quello che stai facendo e di cui ti occupi, esprime te stesso ed i tuoi talenti?
Fino a che punto la tua professione è in linea con chi sei e con chi vuoi diventare?
Un conto è lavorare semplicemente per timbrare il cartellino e far passare le ore; altra situazione invece fare del proprio lavoro la propria passione, e rendersi conto di poter dire di non aver mai lavorato veramente un sol giorno nella propria vita.
Come cambia la percezione del tempo e della fatica quando ti stai dedicando veramente a qualcosa che ti appassiona?
Quando siamo totalmente assorbiti da una attività che ci interessa (pensa solo ai bambini quando giocano) le ore diventeranno minuti, le esigenze del corpo svaniscono, e la stanchezza si rigenera in entusiasmo.
Siamo tutti nati per esprimerci attraverso le nostre potenzialità, e se sottovalutiamo questo aspetto inevitabilmente ci muoveremo in direzione dello stress e dell’infelicità.
Ognuno di noi nell’arco della propria vita trascorre una media di 61.600 ore al lavoro; trattandosi di un tempo considerevole, è fondamentale sia arricchito di piacere ed interesse perché diversamente si trasformerà in ore, minuti e secondi di quotidiana agonia.
Non potrai mai raggiungere un reale successo a meno che tu non ami ciò che stai facendo.
Dale Carnegie
A questo proposito, un modo molto interessante per ritrovare connessione, motivazione e piacere nelle attività della tua professione, è rappresentato dalla “Tecnica dei 5 perché” che ti invito ad approfondire.
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