Se ho visto più lontano, è perchè stavo sulle spalle di giganti.
Isaac Newton
Oggi è mio intento ispirarti proponendoti i passaggi di alcuni dei migliori interventi nella storia tenuti dinanzi agli studenti laureati negli Stati Uniti.
Sono certa sapranno motivarti all’eccellenza così come già è stato per migliaia di persone (studenti e non) a questo mondo, suggestionate memorabilmente dai discorsi di chi la storia (se non altro personale) può dire di averla fatta veramente.
I commencement speeches (discorsi in occasione della cerimonia di conferimento delle lauree) sono una tradizione negli Usa. Solitamente, vengono tenuti da personalità di rilievo famose a livello internazionale per i loro meriti in ogni campo (politici, sociali, informatici, culturali, etc.).
Nel 1962 per esempio, John F. Kennedy intervenne a Yale parlando di pace e di grandezza umana (“un uomo può essere tanto grande quanto vuole“).
Successivamente, non sono mancate personalità come la giornalista Oprah Winfrey, l’attore Denzel Washington, il cantante Bono, l’amministratore delegato di Twitter Dick Costolo, il CEO di Apple Steve Jobs, Michelle Obama, la scrittrice J. K. Rowling, e molti altri ancora.
Vediamo insieme una serie di passaggi significativi di questi storici speeches:
Oprah Winfrey, in tema di fallimenti ad Harvard nel maggio del 2013:
“A un certo punto della mia vita ho creato un network televisivo. E’ andata male e ho creduto di aver sbagliato tutto. Ma gli errori sono l’esperienza che permette di capire chi voi siate veramente. La cosa più importante che ho imparato in 25 anni di dialogo ogni giorno con le persone, è che c’è un comune denominatore che unisce gli esseri umani. La maggior parte di noi vuole semplicemente essere capito. Ho fatto più di 35 mila interviste nella mia carriera e appena la telecamera si spegne, chiunque da Obama a Beyonce, chiede: Andava bene? Was that ok? Ascoltate voi stessi e gli altri. E farete la differenza nella vita”.
Dick Costolo, in tema di imprevedibilità alla University of Michigan (la stessa in cui lui si è laureato) nel 2013:
“Cercate di non pianificare la vostra sceneggiatura, altrimenti sarete delusi nel vedere che niente va come intendete“.
Parola di chi ha iniziato studiando informatica, sognando il teatro ed imparando a improvvisare.
Michelle Obama, moglie del presidente degli Stati Uniti, in tema di felicità:
“Il messaggio per voi studenti oggi è questo: non perdete un minuto a vivere il sogno di qualcun altro. Ognuno di noi ha un dono eccezionale. Ma richiede molto lavoro scoprire che cosa ci porta alla gioia. Ci vuole tempo. Investitelo”.
Denzel Washington, in tema di resilienza:
“Cadete e rialzatevi. Rischiate. Lo sapete che Thomas Edison ha fallito 1000 volte prima di riuscire ad accendere una lampadina? Non lo sapete e non lo sapevo io, perché al tentativo numero 1001, quell’oggetto si è acceso e la vita dell’umanità è cambiata. Cadete, ma fatelo per crescere e fatelo per rialzarvi in piedi”.
J. K. Rowling, a proposito di fallimento nel 2008 ad Harvard:
“Oltre ogni misura nei soli sette anni seguenti il giorno della laurea ho fallito in modo epico. Un matrimonio eccezionalmente corto si è sgretolato, ed ero senza lavoro, orfana di mia madre, e povera tanto quanto è stato possibile nell’Inghilterra moderna, senza contare la mancanza di una casa. Le paure che i miei genitori avevano manifestato e che io mi ero figurata, erano arrivate e, come da manuale, ero il più grande fallimento che sapessi. Allora perché parlare dei benefici del fallimento? Semplicemente perché fallire ha voluto dire spogliarsi dell’inessenziale. Ho smesso di fingere di essere qualcos’altro se non me stessa e ho iniziato a indirizzare tutte le mie energie verso la conclusione dell’unico lavoro che per me aveva importanza. Non mi occupavo davvero di nient’altro, se non trovare la determinazione nel riuscire in un campo a cui credevo di appartenere veramente. Ero finalmente libera perché la mia più grande paura si era davvero avverata, ed ero ancora viva, e avevo già una figlia che ho adorato, e avevo una vecchia macchina da scrivere e una grande idea. E così concrete basi divennero solide fondamenta su cui ricostruire la mia vita”.
Steve Jobs, a proposito di fiducia e passione durante il suo discorso a Stanford nel giugno del 2005:
“Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per il/la vostro/a fidanzato/a che per il vostro lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi“.
Grandi personalità (uomini e donne), invariabilmente accomunate dall’esperienza del fallimento e delle difficoltà.
Ciò che ha permesso loro di emergere non è stata una vita ideale in assenza di problemi, ma esattamente l’opposto: una vita di problemi da cui hanno saputo trarre l’energia necessaria a forgiare quella forza, tenacia ed esperienza vincenti rispetto ogni possibile caduta.
Nulla è mai come ti aspetti che accada; nel bene e nel male, la vita continuerà a sorprenderti e metterti alla prova.
E se credi che avere successo significhi essere fortunati o possedere delle capacità al di fuori della norma, ti stai sbagliando.
Perché grandiosi a questo mondo non sono coloro che non barcollano mai, appaiono sempre sicuri di sé, e incedono fermi in ogni passo e direzione. Le persone grandiose sono coloro che continuano a muoversi in direzione dei propri obiettivi nonostante le insicurezze, i dubbi e gli immancabili imprevisti .
Sfidando se stessi, i propri limiti, e le inevitabili paure. Rischiando. Alimentando di passione i propri sogni. Ed osservando sempre in direzione di nuove strade da percorrere, piuttosto che eventuali scuse per compatirsi.
➜ Ora dimmi: quale di questi discorsi ti ha ispirato di più? In che modo le testimonianze che hai letto hanno risvegliato intuizioni e nuove prospettive di pensiero e vita?
Non aspettare oltre: condividi le tue riflessioni nei commenti più sotto, e cogli occasione per offrire il tuo contributo all’interno della community del mio blog!
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