Daria Sessa Life Coaching

5 Esercizi Per Riportare Equilibrio Alla Tua Vita

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Non è una novità che qualunque obiettivo si nutra di costanza, continuità e perseveranza.

Che si tratti di lavoro, forma fisica, relazioni o benessere in generale, otterrai risultati significativi e degni di nota a patto tu investa quotidianamente energie e risorse mirate nella direzione dei tuoi propositi.

Meglio esercitarsi mezz’ora tutti i giorni piuttosto che 3 ore tutte in una giornata.

Meglio mangiare regolarmente ad ogni pasto piuttosto che saltarne alcuni per abbuffarsi ai successivi.

Stesso discorso ovviamente per la serenità della tua mente: non c’è nulla di regalato e l’appagamento mentale è un traguardo tanto realizzabile quanto per nulla gratuito o scontato.

Nondimeno, hai bisogno di dedicarti costantemente proprio a te stesso se desideri arricchire di equilibrio ed armonia la tua esistenza.

Approfondendo il tutto più nello specifico: facendo cosa? attraverso quali strategie?

Sai che amo discorrere tanto quanto essere pragmatica: della serie ok parlare ma… arriviamo anche a definire come tradurre in azione tutti questi nostri discorsi!

Per non smentirmi ho preparato per te 5 semplici strategie da praticare tutti i giorni estremamente efficaci e specifiche per quanto in oggetto al post.

Vediamole insieme di seguito passo dopo passo.

#1. A fuoco lento

Ovvero: non pretendere di risolvere tutti e subito i problemi che ti stanno affliggendo.

Talvolta certe situazioni hanno bisogno di essere cucinate a “fuoco lento” nel retro pensiero della tua mente, senza interferenze e sgravate dalle insidie dell’ansia e dell’analisi minuziosa.

Un pò come per certe pietanze culinarie (vedi per es. uno stufato o il ragù), lo stesso dicasi per determinate faccende della vita: butta tutto in pentola, evita di alzare il coperchio, abbassa la fiamma, non avere fretta.

Attenzione: non ti sto dicendo di ignorare i tuoi problemi ma solo di smettere di focalizzarti su di essi in maniera ossessiva.

Lascia che bollano tranquillamente in un angolo della tua mente, evita di affaticarti cavillando ragionamenti uno peggio dell’altro, e semplicemente dai tempo al tempo.

Il tuo pensiero è molto più brillante se alleggerito del peso dello stress, e non solo: ti renderai conto che tutto quello di cui hanno bisogno certe faccende talvolta per essere risolte, sono solo del tempo e molta calma.

Ragionare sui problemi li cronicizza.
– Raffaele Morelli

#2. Silenzio

Hai mai fatto caso alla serie di rumori, stimoli e sollecitazioni cui ogni giorno sei sottoposto senza nemmeno un attimo di tregua?

Il telefono che squilla, i figli che chiamano, il cane che abbaia, la musica che rimbalza, i vicini che fanno rumore, il traffico per strada e…l’elenco potrebbe lungamente continuare.

Personalmente è sufficiente pensi anche solo ad un paio di questi elementi in sinergia per avvertire un fastidio immediato alla bocca dello stomaco.

Che dire invece di quelle volte in cui si viaggia silenziosamente da soli nel cuore della notte (magari per evitare il traffico)…o ci si sveglia così presto al mattino da lasciare che il mondo tutto attorno resti ancora avvolto nel sonno?

Una meraviglia tutta quella tranquillità, non è vero?

Ebbene non c’è uomo al mondo che non abbia bisogno ogni giorno di una piccola fetta di tempo tutta per sé, trascorrendo in silenzio e solitudine momenti preziosi della propria quotidianità.

Possono essere 20 minuti da dedicare ad un bagno rilassante, 10 minuti da impiegare in una pratica di meditazione, o magari 5 minuti da trascorrere fuori casa…immobile…mentre sei ancora nella tua macchina con il motore spento (cosa che io faccio spesso).

Libera la fantasia secondo ciò che senti sia più congeniale per te. L’essenziale è poterti concedere ogni giorno un appuntamento esclusivo con te stesso, di alcuni istanti o magari pochi minuti, purché al riparo dai rumori e dallo stress del mondo circostante.

Il silenzio è una fonte di grande forza.
– Lao Tzu

#3. Starnutisci

Lo starnuto è una violenta emissione d’aria dai polmoni utile a ripulire le vie respiratorie e a liberare l’organismo il più rapidamente possibile da intrusi come virus, batteri, pulviscolo, polline. 

È impossibile bloccare uno starnuto se non (per i motivi più sopra) persino controproducente e dannoso.

Sicuramente ora ti starai chiedendo cosa centri questo discorso con l’argomento del post, non è vero?

Ebbene pensa ai tuoi sogni, i tuoi obiettivi, i tuoi desideri…

Seguendo lo stesso meccanismo fisiologico e naturale di uno starnuto, hanno anch’essi bisogno di essere liberati, di essere dichiarati, e di non restare in alcun modo soffocati o trattenuti dentro di te.

Ciò che è caro al tuo cuore e all’animo necessita di essere espresso e manifestato, perchè diversamente ti depriverà di ogni energia intossicando ogni cellula dell’animo di sentimenti quali la frustrazione o l’insoddisfazione.

Smetti di limitare ciò che fisiologicamente hai bisogno di esprimere e realizzare: non ha alcun senso deprivare l’organismo e la tua esistenza di ciò che è essenziale in termini di benessere, salute e vitalità.

Segui i tuoi sogni, essi conoscono la via.
– Kobe Yamada

#4. Annoiati

Ci sono persone a tal punto terrorizzate dalla possibilità di non aver nulla da fare e magari ciondolare occhi al cielo, da impedirsi di trascorrere anche un solo minuto del loro tempo liberi da attività o pianificazioni di vario genere.

Individui che preferiscono avere appuntamenti sovrapposti piuttosto che un’ ora di tempo inattivo, o soggetti con una vita così ricca di stimoli e sollecitazioni da non disporre nemmeno di 5 minuti di tempo per rilassarsi.

Tuttavia annoiarsi (intesa come capacità di abbandonare mente e corpo alla calma e al dolce far niente) è non solo utile quanto essenziale per ricalibrare le energie tanto del corpo quanto dell’animo.

E quanto più ti è oneroso fermarti concedendoti di stare (si fa per dire) con le mani in mano, tanto più hai bisogno di uno spazio per te che sia interamente dedicato al piano dell’essere anziché a quello del fare.

Dio stesso ci da un buon esempio di ozio: dopo aver lavorato per sei giorni, si riposa per l’eternità.
– Paul Lafargue

#5. Prima Di Tutto Cerca Di Capire

Ovvero: evita di voler avere sempre l’ultima parola, interrompere il discorso del tuo interlocutore (perchè ansioso di intervenire), dare per scontato ciò che gli altri desiderano esprimere e comunicarti.

Quando ti trovi in una situazione di dialogo e scambio, prima di tutto sintonizzati su chi hai di fronte e adoperati per comprendere realmente (e senza interpretazioni di sorta) ciò che ti sta offrendo.

Non si tratta di aspettare semplicemente il tuo turno prima di poter parlare, o magari di mostrarti apparentemente interessato a chi hai dinanzi.

Quello che ti suggerisco ha a che fare con qualcosa di molto più profondo e funzionale ai fini anche di una relazione che possa essere realmente di scambio e reciprocità.

In altri termini: connettiti con gli altri esseri umani, ascoltali con sincera empatia e reciprocità, e interessati a loro ancor più che al tuo Ego.

Eviterai inutili forme di competizione, possibili quanto inevitabili incomprensioni e malintesi, e ti renderai conto che capire è la strada maestra per essere a tua volta capiti.

Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
– Khalil Gibran

Ora la parola a te:

  • quale di queste pratiche ti ha maggiormente ispirato?
  • nei hai qualcuna da suggerire a integrazione e completamento?
  • cosa fai quotidianamente per renderti cura di te stesso e della tua esistenza?

Ti aspetto nei commenti più sotto, grazie!

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