La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti, che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima.
Quello che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è la verità, lì c’è la dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Alda Merini
Spesso considero che non è tanto la vita ad essere complicata. Sono piuttosto le persone a rendere la vita un affare estremamente complesso e alquanto impegnativo.
Malintesi, parole non dette, rancori irrisolti, l’incapacità di essere autenticamente se stessi, la paura del giudizio altrui, mancanza di rispetto, etc.: ecco alcuni degli ingredienti che compongono un’esistenza di sicura infelicità e tormento.
Eppure potremmo stare di gran lunga meglio a questo mondo se solo ci concedessimo di essere più semplici, diretti e lineari (tanto nei nostri pensieri quanto nei relativi comportamenti).
Chiaramente non manco in proposito di avere qualche piccolo ma importantissimo suggerimento da offrirti!
Se vuoi saperne di più, leggi con me i 5 consigli che seguono indispensabili a rendere la tua vita più facile – e soprattutto felice.
#1. Hai bisogno di aiuto? Chiedilo
La telepatia è certamente una grande risorsa e potenzialità della nostra mente, ma di sicuro non è una pratica nè quotidiana nè diffusa tra i più.
Malgrado questa ovvia premessa, sono ancora molte le persone che tuttavia confidano di poter essere comprese, ascoltate e supportate semplicemente pensando a tutta la comprensione, l’ascolto ed il supporto di cui hanno bisogno.
Ebbene pensare (come forse già avrai sperimentato) non è sufficiente per ottenere. Bisogna anche chiedere e imparare ad agire un passo oltre il puro raziocinio.
Tuttavia è proprio questo l’aspetto che più crea resistenza e affanno nelle persone: chiedere aiuto.
Molti ritengono sia indispensabile cavarsela sempre da soli in modo tale da non essere di peso o di impiccio ad alcuno, e dimenticano quanto nelle difficoltà sia proprio l’unione invece a fare la forza.
Questo genere di individui crede anche che un aiuto dall’esterno debba arrivare spontaneamente per ovvie capacità di empatia e comprensione del prossimo, trascurando la premessa che noi esseri umani (seppur accomunati dall’appartenenza allo stesso genere) custodiamo al nostro interno un mondo assolutamente unico di pensieri, bisogni e atteggiamenti.
Un mondo chiaramente tutto da spiegare per renderlo (se non comprensibile) quanto meno immaginabile anche a coloro che più ci sono vicini.
Perché come recita un saggio adagio Sioux, bisogna camminare tre lune nei mocassini di un’altra persona per riuscire a mettersi nei suoi panni.
Smetti di arrancare, e inizia a parlare.
Hai bisogno di un aiuto? Ok, adesso sai anche quale sia la cosa migliore che puoi fare.
#2. Senti che qualcuno ti manca di rispetto? Rispettati
Hai letto bene, rispettati.
Perché se qualcuno nella tua vita ti sta mancando di rispetto il motivo è molto semplice: tu glielo stai permettendo.
E glielo permetti perchè nel momento in cui tolleri che qualcuno si rivolga a te attraverso toni, parole e comportamenti offensivi e irriverenti, tu per primo dimostri di avere poco o nessun riguardo nei tuoi confronti.
Le persone continueranno ad offrirti ciò che tu dai cenno (seppur contro voglia) di accogliere.
Se qualcosa non ti sta più bene, smetti di sopportare e fai di meglio: inizia finalmente a supportarti.
#3. Ti senti debole? Conceditelo
Quante persone che ogni singolo giorno si impongono una vita di finzioni pur di apparire agli occhi del mondo invincibili, imperturbabili, infallibili, e possibilmente anche perfette.
Quante maschere e quanta fatica talvolta ad ammettere (prima di tutto con se stessi) che si è deboli, che si è in difficoltà, che si soffre, e che la vita non è esattamente quell’insieme di rose e fiori che le immagini posate sui social network raccontano.
Ogni uomo è un essere umano, e ogni essere umano è gioia e dolori, forza e debolezza, potere e fatica, serenità e stress, semplicità e complicazioni.
Stai affrontando un periodo che sembra vada al di là delle tue risorse e possibilità?
Ammettilo. È tuo dovere permetterti anche di sentirti debole e fallibile.
E quanto più sarai onesto con te stesso, tanto più farai pace con i tuoi limiti.
E proprio attraverso questa pace riaccenderai quella fiamma d’energia attraverso cui risollevarti più forte e più grande che mai.
#4. Hai bisogno di un pò di tempo per te? Prenditelo
Sempre a disposizione di tutti e tutto vero? E quando si tratta di te nemmeno il tempo di andare in bagno (si fa per dire…ma non ci sono andata poi così lontano vero?!).
Ok stammi a sentire allora: solo tu sai chiaramente ciò di cui hai bisogno per stare bene e vivere serenamente.
Solo tu conosci quali siano i tuoi limiti e quanto possa essere vitale per te ritagliarti del tempo esclusivo da dedicarti.
Poco importa cosa fari in quel tempo; ciò che conta è che tu abbia il coraggio di prendertelo.
Possono essere anche solo 5 minuti al giorno, ma fosse anche solo per 5 minuti mi raccomando: non ti scordar mai di te.
#5. Non stai vivendo la vita che desideri? Cambiala
Un vecchio adagio ricorda che noi essere umani non siamo piante ancorate al terreno, inamovibili e immobili.
Noi esseri umani ci possiamo spostare. E se non ci piace il luogo in cui stiamo (fisico o mentale che sia) ricordiamoci sempre che possiamo cambiare.
Intendiamoci: hai tutto il diritto di vivere la vita che desideri. E hai tutti i meriti della vita in cui ti trovi (a scanso di eventuali “fughe” di responsabilità).
Ti trovi esattamente nel luogo in cui le tue decisioni, scelte, non scelte ed azioni ti hanno condotto. E dal momento che proprio tu sei il Capitano della tua vita, perchè lamentarti se qualche aspetto della tua esistenza non ti sta bene?
Cambialo.
O in alternativa continua come sempre hai fatto. Consapevole sia una tua scelta per cui (in termini di logica) non ha dunque alcun senso recriminare o lamentarti.
Ora la parola a te!
Quanto tempo passi a lamentarti?
Cosa fai per rendere la tua vita più semplice?
Cosa avresti bisogno di fare in futuro per sentirti ancora più sereno ed appagato con te stesso’
Ti aspetto nei commenti più sotto
Ogni Bene Per Te, Daria