Se sei un genitore come me conosci perfettamente lo strazio emotivo che accompagna il primo giorno di scuola di tuo figlio/tua figlia.
Che sia asilo nido, scuola materna o scuola elementare, prima o poi toccherà anche a te raccogliere le forze e avere il coraggio di girare le spalle e quell’esserino disperato che in lacrime ti implora di non andare via.
Salvo poi apprendere (attenzione!) che in poco meno di 5 minuti quella stessa anima disperata al limite di una convulsione non solo si è calmata, ma addirittura ha iniziato a giocare pacificamente coi coetanei.
Homaira Kabir, psicologa positivista oltre che coach e ricercatrice, trae spunto da una situazione personale analoga per offrire alcune considerazioni estremamente interessanti in tema di emozioni negative e capacità di gestione delle medesime.
Un giorno Homaira andò dalla maestra di sua figlia così da ricevere dei suggerimenti utili a rendere più semplice (e meno doloroso) il distacco tra lei e la bambina.
La maestra le si rivolse con una semplice domanda: “Signora, lei ha mai visto sua figlia ridere?!”
“Sì certamente” rispose Homaira, “mia figlia ha una risata contagiosa che non lascia indifferente nessuno accanto a lei!”.
“Bene” proseguì la maestra; “si ricordi allora che se vuole sbarazzarsi dei lamenti di sua figlia…dovrà anche dire addio a tutti i suoi sorrisi”.
Ovvero: non possiamo salvare certe emozioni ed eliminarne delle altre.
Le emozioni semplicemente esistono perchè hanno una loro ragione di esistere, e vanno tutte considerate nel complesso indipendentemente dal fatto di percepirle più o meno vantaggiose per noi.
Le emozioni sono tutte utili e tutte positive, e smettere di “etichettarle” come buone o cattive è il primo passo che ti consentirà di viverle al meglio.
Ma non è tutto.
Vediamo insieme altri 4 passaggi essenziali da approfondire per riuscire a vivere un’esistenza all’insegna dell’equilibrio e della gestione emozionale.
#1. Dai un nome a ciò che senti
Riconoscere è già guarire, afferma Raffaele Morelli.
Dunque fai un profondo respiro, entra in contatto con te stesso, e dai un nome preciso a ciò che provi senza censure né limitazioni.
Rabbia? Paura? Tristezza? Sii onesto con te stesso ed esprimi chiaramente ciò che provi anche a voce alta.
Circoscrivere in una una semplice parola identificativa ciò che percepisci ti consentirà di ridimensionare le tue sensazioni, ti permetterà di dare loro una forma più nitida e meno confusa, e ti offrirà l’opportunità di arginare il caos in cui senti di essere immerso.
#2. Agisci sul corpo
Ogni emozione trasmette dei segnali precisi al tuo fisico ed ai relativi organi interni.
Magari sei solito trascurare quell’indolenzimento alla testa o a quella morsa terribile allo stomaco, ma sbagli: il corpo è un abile messaggero in grado di superficializzare ciò che a livello profondo stai attraversando e metabolizzando.
Fermati per un istante dunque ed entra in connessione con il tuo organismo: individua l’area in cui avverti una maggiore tensione emotiva, e dirigi su di essa le tue mani esercitando una leggera pressione.
Con delicatezza toccati praticando un piccolo massaggio: questo semplice gesto ti consentirà di liberare ossitocina, un ormone dal benefico effetto calmante e rilassante.
#3. Non giudicare
Ogni emozione ha un preciso significato da offrirti e che hai necessità di comprendere.
Può non essere piacevole quello che stai provando, lo capisco; evita tuttavia si trasformi anche in qualcosa di inutile.
Stai nelle tue sensazioni, accoglile e anziché giudicarle inizia a interrogarle: cosa vuol farmi capire questo disagio che provo? da cosa mi sta proteggendo? quali nuove abilità mi invita ad apprendere?
Il tuo intelletto può confonderti, ma le tue emozioni non ti mentiranno mai.
– Roger Ebert
#4. Non giudicarTI
Sii compassionevole con te stesso e abbi il coraggio di esprimere tutto quello che senti e che provi.
L’accettazione è una componente essenziale di comprensione ed evoluzione. Puoi cambiare solo ciò che ti appartiene e scegli di fare tuo; ciò da cui scappi (al contrario) continuerà a inseguirti.
Sei ciò che vivi: perchè negare la sostanza che ti connota?
Ho fatto un patto sai con le mie emozioni…le lascio vivere e loro non mi fanno fuori!
– Vasco Rossi
E se il vasto campo della stabilità emozionale è un obiettivo a cui desideri lavorare passo dopo passo con me al tuo fianco, sono felice di presentarti un progetto cui in questi ultimi mesi ho dedicato molte delle mie energie e del mio cuore: sto parlando di BALANCE, un video corso dedicato a quanti desiderino gestire l’impeto spesso indomabile e imprevedibile di sensazioni come per es. paura, stress e ansia.
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Con Ogni Bene,
Daria