Hai mai sentito parlare di mindfulness?
La parola è un termine inglese che in senso letterale significa pienezza della mente e più comunemente invece è inteso come consapevolezza, ovvero essere presenti nel “qui e ora” in maniera intenzionale e privi di giudizio.
Devi sapere che la parte ancestrale del cervello tende a nutrirsi fervidamente di pericoli, paure e minacce. Ed è proprio per questo che la tua mente (al pari di quella di qualsiasi altro essere umano) ha la pessima abitudine di rimuginare sui ricordi/eventi dolorosi del passato o addirittura ipotizzare catastrofici scenari futuri.
Il cervello per definizione va a caccia di criticità e difficoltà, e quando la realtà quotidiana non ne offre…semplicemente le rievoca o le inventa!
Col risultato inevitabile di far perdere all’uomo l’appuntamento con l’unico tempo realmente esistente, il tempo dell’oggi.
Ieri è passato. Il domani non è ancora arrivato. Abbiamo solo l’oggi: cominciamo.
Madre Teresa di Calcutta
Ecco perchè la mindfulness è una pratica molto importante di centratura, equilibrio e stabilità: nell’ambito della quotidianità richiama una serie di tecniche atte a disciplinare il pensiero con la precisa intenzione di guidarlo e ricondurlo nel fascino dell’infinito momento presente.
Se ancora sull’argomento non ne sai molto o desideri ulteriori approfondimenti e conoscenze di applicazione pratica, ti offro di seguito 4 semplici rituali quotidiani certamente utili per esercitarti nell’arte della consapevolezza e presenza mentale.
#1. Stabilisci un’intenzione
Ogni mattina appena ti svegli evita di rotolare convulsamente giù dal letto….buttarti sotto la doccia…e dirigerti come un automa in cucina per fare colazione con gli occhi semiaperti.
Piuttosto setta il tuo allarme una decina di minuti in anticipo, e proponiti di utilizzare questo tempo aggiuntivo per aprire gli occhi, mettere a fuoco chiaramente dove ti trovi (in termini sia spaziali che temporali), e definire una chiara intenzione per la giornata che verrà.
Non ti offro la garanzia che così facendo scamperai tutti i problemi e le difficoltà delle ore a seguire, ma sicuramente avrai offerto alla tua mente la possibilità di guidarti tra di essi in maniera intenzionalmente propositiva (di pari passo con la tua intenzione) anziché in modalità puramente reattiva e istintiva.
#2. Assapora il cibo
Ritaglia del tempo per gustare con calma quello che mangi anziché ingurgitare meccanicamente le prime cose commestibili che ti passano sotto mano.
Quello che filtra nella tua bocca nutre in profondità il tuo corpo e ogni organo, cellula e muscolo, ed è alla base della tua salute oltre che livello di performance.
Il modo in cui mangi è importante tanto quanto il cibo che scegli.
Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei.
Anthelme Brillat-Savarin
Siamo ciò che facciamo ripetutamente:
- rallenta a tavola, e contemporaneamente permettiti di iniziare a rallentare nella vita
- assapora ciò che scorre sotto il tuo palato, e concediti di assaporare anche il gusto vero dell’esistenza
#3. Respira
Come respiri abitualmente?
Hai mai notato quanto possa variare il respiro al variare delle tue emozioni, divenendo magari corto e affannato tutte le volte che sei agitato, oppure lungo e disteso tutte le volte invece che ti senti calmo?
Ciò che magari non sai è che esiste la facoltà anche di fare il contrario, ovvero di invertire il processo che ti ho appena descritto. In altri termini è possibile condizionare la mente ed i pensieri lavorando esclusivamente sul ritmo e la frequenza del tuo respiro.
Calmare la mente significa prima di tutto calmare l’intensità del respiro, e calmare il respiro significa attivare dei tempi di inspirazione ed espirazione molto profondi, ampi e distesi.
Non credere sia una impresa titanica che necessiti di chissà quanto tempo o preparazione. Lavorare attraverso il respiro ha proprio questo vantaggio: semplicità e rapidità.
Cinque minuti al giorno (più volte al giorno se lo desideri e ne senti la necessità) possono essere più che validi e sufficienti per cambiare la tua modalità respiratoria e settare dentro di te un nuovo stato non solo emozionale ma anche mentale.
Se me lo permetti sarò felice di guidarti!
Per te ho preparato la mia Meditazione dei 21 Respiri che puoi ascoltare e scaricare direttamente da qui (tra le risorse gratuite del mio blog).
#4. Ringrazia, e vai avanti
Il cervello è fatto per pensare, e ragionevolmente non può fare a meno di sfornare i suoi (in media) 60.000 pensieri ogni giorno.
Pertanto non chiedere alla mente di non-pensare (sarebbe impossibile) ma chiedi piuttosto a te stesso di verificare e vigilare sulla qualità di ciò che ti passa per la mente.
In altri termini:
- inizia col prendere nota dei pensieri o affermazioni maggiormente ricorrenti nel corso della giornata,
- valutane il significato e l’utilità per la tua vita…
….e quanto hai a che fare con qualcosa di disfunzionale del tipo “andrà tutto storto“, “non riuscirò mai a farcela“, “sono il solito inetto“, etc., cordialmente ringrazia la parte rettiliana del tuo cervello che ti ha offerto questo genere di (inutili) considerazioni, e adoperati per formulare immediatamente nuove affermazioni ideali per risvegliare le tue potenzialità.
Non si tratta di mentire a te stesso e di negare le difficoltà, ma di ricalibrare il tuo pensiero verso le risorse che è importante focalizzi per permetterti di offrire il tuo meglio indipendentemente dalle circostanze in cui ti trovi.
Un conto è affermare che “andrà tutto storto“, e ben altro affare invece ripetere a te stesso qualcosa del tipo “desidero cercare e trovare una via d’uscita per la situazione che sto vivendo“.
La mente è come una valigia che andrebbe svuotata di tutti quei pensieri inutili che la appesantiscono soltanto.
Emanuela Breda
Ora la parola a te!
- Hai già sentito parlare di mindfulness?
- Qual è (se la possiedi) la tua personale pratica quotidiana?
- La vita che vivi è in linea con le tue aspettative in termini di qualità e benessere?
Ti aspetto nei commenti più sotto
Ogni bene Per Te, Daria