Difficile dare una definizione alla parola “successo”.
Per alcuni è una questione di prosperità economica e reddito, per altri un fattore legato alla fama ed alla notorietà, per altri ancora una variabile strettamente connessa alla propria realizzazione personale.
Per quanto mi riguarda avere successo significa prima di tutto poter fare della mia vita quello che desidero, ovvero: disporre di tempo da dedicare a ciò che per me è importante, esprimermi attraverso un lavoro che amo e sento profondamente connesso alla mia identità, sentirmi ampiamente grata e appagata per tutti gli obiettivi ed i traguardi ad oggi raggiunti (e in essere per l’avvenire).
Il successo è ottenere ciò che si vuole. La felicità è volere ciò che si ottiene.
Dale Carnegie
Ognuno ha una personale idea di ciò che questo termine rappresenti nella propria vita, ed è naturale sia così. Tuttavia, indipendentemente dalla varietà di tutti questi significati soggettivi esistono degli stili di pensiero…delle forme di ragionamento in grado di sabotare l’ascesa di chiunque là fuori.
Sai benissimo quanto sia determinante il ruolo della mente nella definizione non solo di chi sei ma anche di chi puoi essere e diventare: che tu creda di farcela oppure no (diceva il grande Henry Ford) avrai comunque sempre ragione!
Ed è proprio riguardo alla mente e alla struttura di certi suoi ragionamenti che ora desidero dedicare un pò di approfondimento: presta molta attenzione alle 3 forme di pensiero che sto per evidenziare a breve, piccole riflessioni magari ricorrenti nella tua vita a cui magari non hai mai dato particolarmente peso.
Attenzione dicevo: perchè questo stile apparentemente innocuo di “ragionamento” in realtà ha la forza di sabotare la scalata al successo di chiunque.
CHIUNQUE, hai letto bene.
Vediamo insieme più nel dettaglio a cosa mi sto riferendo:
#1. “Lo faccio dopo…”
Agevola il successo capire un po’ prima degli altri. A volte basta solo un anticipo di qualche minuto.
Carlo Gragnani
Certo che puoi farlo anche dopo; peccato però che dopo sia tardi.
Perché mai allenarti alla procrastinazione quando puoi diventare uno stratega del tempismo?
Inoltre, cosa ti fa credere che dopo sia meglio di ora? Credi forse che l’attesa possa energizzare la tua motivazione e accenderti di energie?! Sai benissimo anche tu che non è così…
In casi simili a questo ricorda che non hai bisogno di augurarti ispirazione, relax, riposo, etc.; tutto ciò di cui hai solo bisogno si chiama DISCIPLINA.
Ovvero un’azione frutto di pura forza di volontà e indipendente da fattori quali le tue volubili “inclinazioni personali”.
La variabile “tempo” nel successo è tanto determinante quanto importante. Mentre tu resti lì fermo a rimuginare tra te e te sperando che la volontà bussi alla porta e ti venga a cercare, ricorda che qualcun altro là fuori ha scelto di far accadere le cose e sta agendo concretamente in tal senso.
E certamente non è comodamente seduto sulla poltrona in cui ti sei appena arenato tu.
#2. È troppo difficile (non fa per me)
Ogni volta che il mondo vede una persona di successo, nota solo la gloria pubblica, e mai i sacrifici fatti in privato per raggiungerla.
Vaibhav Shah
È troppo difficile e magari nemmeno ti diverte…vero?!
Allora sappi che il successo è gloria ma prima di tutto polvere; è gioia ma è anche sofferenza; è soddisfazione ma soprattutto fatica.
Nessuno è mai salito in cima a una montagna senza allenamento, difficoltà e sudore. E allenarsi, faticare e sudare non sempre è divertente.
Grandi obiettivi hanno bisogno di tempo, perseveranza e persistenza, qualità (sono d’accordo con te) assolutamente anacronistiche in quest’era del tutto-e-subito.
È difficile per te esattamente come lo è stato per chiunque altro prima (e dopo) di te; non esistono scorciatoie nè tantomeno il supporto dei familiari comfort della tua solita e vecchia vita.
Devi lavorare duro e darti da fare. Soprattutto, devi impegnarti a faticare il necessario per diventare la persona che ti aspetta.
Scrivi se vuoi diventare uno scrittore; corri se vuoi diventare un maratoneta; studia se vuoi diventare un sapiente. Facile o meno che sia non è questo il punto: focalizza la tua attenzione sul fatto che ne varrà sempre la pena.
#3. Non ho le qualità ideali
Il successo non deve essere inseguito; deve essere attratto dalla persona che diventi.
Jim Rohn
Rifletti per un momento sulle competenze che ti riguardano e che al momento puoi vantare. Ore che hai ben presente tutte queste abilità e capacità, rispondi francamente alla domanda che segue: quando sei nato sapevi già fare tutte queste cose?!
Ovviamente la risposta è no; ovviamente hai appreso a cucinare bene, parlare in pubblico, scrivere correttamente, correre per lunghe distanze, etc., e altrettanto ovviamente puoi apprendere l’insieme di capacità e competenze in linea con quello che desideri raggiungere in termini di obiettivi.
Nessuno nasce “imparato” ed è assolutamente ragionevole tu abbia bisogno di apprendere le qualità di chi vuoi diventare (anche perchè se già le possedessi non avresti bisogno di lavorarci).
Raggiungere i tuoi obiettivi con successo è una questione di volontà ancor più che di capacità.
Volere è potere. Tutto il resto – diciamolo fuori dai denti, sono solo scuse frutto delle tue paure (paura di fallire, paura di cambiare, paura di osare, paura di sbagliare, etc.).
➔ Ora raccontami di te un pochino più nel dettaglio:
- cosa vuol dire per te avere “successo”?
- quali buone abitudini ti stanno sostenendo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi?
- quali sono i pensieri che ti stanno frenando e sabotando?
Ti aspetto nei commenti più sotto e…se l’articolo ti è piaciuto, sarò felice tu lo voglia condividere con i tuoi contatti! Grazie