Buona parte dei conflitti e delle difficoltà relazionali hanno origine da un difetto di intesa e comunicazione.
Intendiamoci: capire e farsi capire non è semplicissimo per chiunque, anche quando linguaggio/cultura e nazionalità non costituiscono alcuna forma di barriera o impedimento.
Che si tratti di occasionali colleghi di lavoro o di familiari uniti da una consolidata affettività, molte persone si ritrovano spesso nel bel mezzo di malintesi ed equivoci che a dispetto delle buone intenzioni tendono a trascendere in rotture e incomprensioni talvolta irreparabili.
Se desideri migliorare la qualità delle tue relazioni e nutrire degli scambi ad alto livello di empatia e efficacia, tieni sempre a mente i 3 aspetti che seguono e ricordati di farne la base di ogni tuo prossimo dialogo e confronto.
1. Ascolta
Sembra scontato, ma in realtà non è così.
Ritorna alle tue ultime conversazioni, e fai una media dei tempi in cui hai parlato tu rispetto a quelli in cui invece si è espresso il tuo interlocutore: che risultato ottieni?
Idealmente sarebbe opportuno registrare una percentuale del tipo fifty-fifty (cinquanta-cinquanta), ma il più delle volte invece capita altro, ovvero:
- subiamo la retorica del nostro antagonista, restando passivamente in silenzio per la maggior parte del tempo…
- imponiamo il nostro punto di vista, soffocando sul nascere ogni osservazione e obiezione ritenuta irrilevante…
La comunicazione è un atto di condivisione che nulla ha a che fare con i monologhi, e capisci bene quanto sia essenziale evitare (in un senso come nell’altro) alcun monopolio nella conversazione.
Pertanto, smetti di stare in silenzio e inizia a far emergere la tua voce: se tu per primo non ti rispetti e non ti riservi la dovuta considerazione, come pretendi di farti ascoltare?
Qualora invece ti riconoscessi tra coloro che parlano “troppo”, ricorda sempre la ragione per cui abbiamo due orecchie e una sola bocca: per ascoltare di più e parlare di meno.
2. Non giudicare
Il giudizio è l’anticamera del pregiudizio e delle incomprensioni e in alcun modo favorisce scambi autentici e profondi perché alimenta le barriere della paura e della collera.
Quante persone evitano di dire ciò che pensano proprio perché timorose del giudizio e dell’opinione altrui? Quanto spesso ci accontentiamo di mezze verità e parole di circostanza per proteggerci da ciò che gli altri potrebbero dire e pensare di noi?
Immagina ora davanti a te una persona che con aria seria stia puntando il suo dito indice nella tua direzione: come ti sentiresti? Saresti forse a tuo agio?
Ne dubito; più probabilmente le andresti incontro con aria altrettanto seria e in tono di sfida, oppure ti allontaneresti offrendole di te solo le spalle.
In un caso come nell’altro, una cosa è sicura: mancherebbero totalmente le condizioni ideali per uno scambio sereno, aperto e fiducioso.
Del resto, com’è possibile offrirci autenticamente a qualcuno da cui sentiamo di doverci difendere e proteggere?
La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione.
Carl Rogers
3. Impara
Chiunque ha qualcosa da offrirti e insegnarti; chiunque è più bravo di te almeno in una cosa e per quel l’unica cosa può esserti maestro.
Ogni volta che hai a che fare con persone per cui fatichi a nutrire della stima e forme sincere di apprezzamento (situazione più che normale anche da un punto di vista puramente istintivo e impersonale – dato che non possiamo essere in sintonia immediata con tutti), pensa esattamente a quanto ho scritto più sopra e ripeti nella tua mente la frase che segue:
“Ti ascolto perché so che hai qualcosa da offrirmi e so che anch’io ho qualcosa da offrire a te. Ti ascolto ed evito di giudicarti perché almeno in una cosa…in una sola cosa, hai qualcosa da insegnare a me io ho qualcosa da imparare attraverso te”.
Potrai non essere d’accordo con quello che ti viene detto, potrai aver opinioni assolutamente differenti e per certi versi opposte tuttavia ricorda: nessuno ha la verità in mano, e se sarai disposto ad accogliere ed esplorare significati e convinzioni differenti dalle tue sarai in grado di arrivare là dove mai hai osato vedere e sperimentare.
E tutto ciò che è fonte di cambiamento e trasformazione, è al tempo stesso germe di evoluzione e trasformazione.
È la differenza di opinioni quella che rende possibile le corse dei cavalli.
Mark Twain
Ora la parola a te
- Che stile di comunicazione ti appartiene?
- Quanto spesso incappi in equivoci e incomprensioni?
- Alla luce di quanto hai appena letto, cosa ritieni sia utile fare per migliorare la tua efficacia relazionale?
Dimmi la tua nei commenti più sotto, grazie